TECNICA | SCIENZA | ARTE

Organo di informazione dei Periti Assicurativi

Napoli la Grande Bellezza

Napoli in orbita dopo il clamoroso 5 – 1 rifilato alla Juventus che stacca i bianconeri di 10 punti relegandoli cosi in una posizione di classifica di agevole controllo.

Non solo però i punti di distacco tra la capolista e le inseguitrici, ma importante sembra essere il segnale che i partenopei hanno lanciato all’intero campionato di serie A. Dopo la tanto discussa sconfitta di misura a Milano contro l’Inter per 1 – 0 sono seguite immediatamente due gare di riscatto, il due a zero rifilato in trasferta alla Sampdoria e soprattutto il 5 a 1 inflitto alla Juventus, reduce da 8 risultati utili consecutivi e con sole 7 reti incassate fino alla partita con il Napoli.

Il dominio azzurro è sembrato evidente fin dalle prime battute della gara, con Il Napoli che ha fatto registrare un 61% di possesso palla, 10 tiri in porta contro i 2 della Juventus, 566 passaggi rispetto ai 364, con un 88% di precisione contro l’80 percento dei bianconeri.

Al di là però dei numeri, la superiorità del Napoli, ha trovato una conferma sul campo li dove ogni qualvolta i calciatori azzurri erano in possesso della palla l’intero 11 bianconero si portava sotto la linea di possesso dei partenopei, indicativo dell’atteggiamento cauto e difensivista con il quale Massimiliano Allegri sperava di contenere le incursioni dei napoletani. Gli uomini di Spalletti però hanno saputo attendere e come fa il gatto con il topo, al momento opportuno hanno dato la zampata vincete, con un passaggio di Di Lorenzo a liberare sulla destra per un rinvigorito Politano, cross al centro e sforbiciata di Kvaratskhelia e Szczesny che para prodigiosamente, sulla ribattuta però nulla può sul Victor Osimhen che come un avvoltoio si avventa sulla palla e insacca il gol del vantaggio partenopeo. Minuto 14 e stadio San Paolo nel delirio totale.

Al ventesimo Rrahmani perde però una palla con sciagurato passaggio in diagonale, non rendendosi conto della presenza di Angel di Maria, l’argentino con un’elegante sinistro da fuori area scheggia l’incrocio sinistra di Meret.

Al trentasettesimo Politano con un passaggio no look serve uno scatenato Osimhen che si beve letteralmente Bremer e serve Kvaratskhelia solo soletto sulla sinistra, per il georgiano è un gioco da ragazzi segnare il gol del due a zero con un diagonale che spiazza Szczesny

La Juve con la forza della disperazione si lancia quindi in attacco e al quarantaduesimo dopo una bella combinazione con Di Maria che sfrutta anche un rimpallo segna il gol del momentaneo due a uno.

Subito dopo si registra un’azione sulla sinistra della Napoli dove un cross di Chiesa trova una sfortunata deviazione di Rrahmani che indirizza la palla dello specchio della porta. Meret però come un gatto salva quella che sarebbe stata la rete beffa.

Termina così il primo tempo con i bianconeri che sono riusciti a riaprire la gara grazie al Fideo

Nel secondo tempo però Il Napoli non lascia alcuno spazio alla Juventus e al minuto 53 l’ennesima sgroppata di Osimhen sulla fascia destra, che semina avversari, porta questo davanti a Szczesnyche para miracolosamente.

E’ solo l’antipasto, al cinquantaquattresimo infatti su corner alla sinistra del portiere juventino, la palla arriva a Rrahmani, che si fa perdonare l’ingenuità del primo tempo e con un destro al volo fulmina il portiere polacco. 3 a 1 per il Napoli e partita quasi in cassaforte gli azzurri che giocano bene e dominano a tutto campo.

Al minuto 58 un errore di Danilo libera ancora una volta Osimhen, sempre presente in ogni azione del Napoli il centravanti davanti alla porta però grazia schemi e manda alto sulla traversa. E’ solo però questione di tempo, il nigeriano è una furia scatenata e al minuto 64 con un’azione che parte dalla sinistra con Mario Rui, arriva Kvaratskhelia che accarezza letteralmente il pallone mettendolo sulla testa di Victor Osimhen che realizza così il gol del quattro a uno. Doppietta personale e dodicesimo gol stagionale per l’attaccante napoletano, che consolida la sua posizione in vetta alla classifica dei cannonieri.

Al settantunesimo Il Napoli ancora non sazio si lancia in attacco, il capitano di Lorenzo vede il subentrato Elmas libero sulla destra e lo serve con una palla deliziosa, il macedone salta il diretto avversario e fulmina Szczesny realizzando così il gol del definitivo 5 a 1.

Game, gioco e partita per il Napoli che mortifica la Juventus, che non incassava così tante reti in una gara di campionato da oltre trent’anni.

Juventini ridimensionati che si sono dovuti inchinare allo strapotere offensivo del Napoli che a un certo punto della gara sembra avere addirittura voluto graziare gli avversari non umiliandoli ancora.

Nella partita dell’anno, missione compiuta per gli uomini di Spalletti, che con questa vittoria si propongono in maniera ancora più decisa, quali maggiori candidati per la vittoria del titolo finale.

Sugli spalti pubblico entusiasta e incontenibile che ha cantato insieme ai calciatori festeggiando fino a notte inoltrata.

Da segnalare Luciano Spalletti che a fine gara ha rincorso uno sconsolato Massimiliano Allegri, che si avviava negli spogliatoi, invitandolo ad un saluto per stemperare le acredini della vigilia.

Share:

Share on facebook
Facebook
Share on twitter
Twitter
Share on pinterest
Pinterest
Ultime news

Articoli correlati

Ctu in agguato e Giustizia fuori controllo

Per gentile concessione dello studio legale Vizzino, si riporta integralmente una valutazione dello stesso sullo stato attuale delle nomine e assegnazione degli incarichi relativi a

Si sente Rambo?

Tempi duri per chi non eccelle nel “sguaiato” sofismo che impera nel “civilly correct” dei nostri tempi. Per tutelare “giustamente” le sacrosante minoranze o maggioranze

Orosei: sciarpa del Napoli bandita da una scuola

L’assistente amministrativo Nicola Cerullo, tifosissimo dei partenopei, dà sfogo alla sua rabbia: “E’ un’ingiustizia” Nei giorni scorsi ha fatto molto discutere il caso dell’Istituto comprensivo