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La felicità di Napoli.

I pianti si mescolano alle esplosioni di giubilo, perché la felicità sublima il presente ma ci porta alla mente tutti coloro con la quale avremmo voluto condividerla e che magari non ci sono più.

Sappiamo però che non va sprecata, troppo preziosa; potrebbe sparire improvvisamente anche se non accadrà questa notte.

Questa notte Napoli sa che nulla macchierà l’incanto da favola che le ha regalato il più impopolare dei presidenti, insieme al più geniale degli allenatori. Un regalo che la città bramava, ancora di più perché annusato in alcune occasioni e perso non sempre giustamente.

La gioia, il futuro promettente della squadra azzurra e la speranza di un calcio italiano lontano dai tribunali e dalle sanzioni sportive ci deve far lenire il i vecchi dispiaceri, ci deve ridare la chance che tutti si possa lottare ad armi pari.

E allora godi Napoli, godi a dispetto dei soloni, dei professori e dei fenomeni della sociologia spicciola. Se lo scudetto ti rende felice festeggialo, con i fuochi d’artificio, con le trovate esilaranti che solo una fantasia unica al mondo può escogitare, con lo champagne e le lacrime, in questa notte che difficilmente ti farà dormire.

La felicità fa di questi scherzi, rende la nostra esistenza incontrollabile per tutti, anche a noi stessi.

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