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Il Napoli si conferma e batte la Juventus

Raspadori regala la vittoria al Napoli e gli azzurri rimangono in corsa per la qualificazione Champions.

Due squadre dai principi di gioco opposti, padroni di casa concepiti per il possesso palla e la costruzione dal basso e i bianconeri, solidi, cinici e bravi nelle ripartenze.

Non è stata una partita facile, il Napoli per lunghi tratti fa la partita ma le occasioni più pericolose soprattutto nel primo tempo sono dei ragazzi di Allegri che con Vlahovic sfiorano il gol almeno in 3 occasioni.

Kvaratskhelia e Osimhen sembrano in giornata: il georgiano colleziona falli e cartellini a favore della Juve, mentre il Nigeriano lotta e combatte contro un avversario ostico come Bremer, anche lui ammonito.

Manovra del Napoli ancora imprecisa che concede qualche ripartenza di troppo agli ospiti.

A pochi minuti dalla fine del primo tempo, gli azzurri passano in vantaggio; crosso di Di Lorenzo, Bremer allontana la palla proprio sui piedi di Kvaratskhelia che al volo batte Szczesny.

Secondo tempo sulla falsa riga del primo, i partenopei sembrano in pieno controllo ma i brividi nascono dall’imprecisione di alcune giocate non ancora armoniche e collaudate.

Mister Calzona sostituisce Rrahmani infortunato e Traore già ammonito per i subentranti Ostigard e Raspadori.

Il tempo scorre e la Juventus sembra quasi rassegnata alla serata negativa nonostante le varie occasioni da gol.

Ma al minuto 81 Chiesa batte Meret con un diagonale potente e preciso sul secondo palo.

Il pareggio degli ospiti dura soltanto qualche minuto, Osimhen va giù in area dopo un contatto con Nonge e Mariani grazie al Var fischia il calcio di rigore.

Il nigeriano si fa respingere il tiro dagli undici metri da Szczesny ma Raspadori anticipa tutti e realizza il gol vittoria.

Successo importante per la storia, per le speranze e per la serenità di un gruppo che sta cercando di ritrovare un’ identità di gioco.

La mano di Francesco Calzona è evidente sul gioco del Napoli, nonostante i tanti errori in fase di costruzione e nella gestione del vantaggio.

Kvaratskhelia e Osimhen confermano di essere un valore aggiunto per i partenopei, soprattutto per spezzare l’equilibrio in gare come queste.

Gli azzurri sorpassano in classifica Lazio e Fiorentina e rimangono a 4 punti dal quinto posto e a otto lunghezze dal Bologna quarta in classifica.

Non sarà semplice raggiungere l’obiettivo Champions, ma mister Calzona sta iniziando a costruire il nuovo Napoli.

Claudio Cava

autore della Pagina Facebook “081 Azzurro”

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