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Quando il male bussa: tra possessioni, maledizioni e scienza del mistero

Tra leggende, scienza e fede, storie di possessioni e maledizioni che sfidano la ragione e affascinano l’immaginario collettivo

Nel 2024, la Diocesi di Milano ha ricevuto oltre 500 richieste di esorcismo. Un dato che sorprende, e che segna una tendenza crescente in tutta Italia. A riportarlo è un’indagine pubblicata su Il Giornale, che evidenzia anche l’aumento dei corsi per esorcisti organizzati dal Vaticano. “Non tutto è possessione – avvertono i vescovi – ma nulla va sottovalutato”.

Il ritorno del “male” in chiave moderna si muove tra testimonianze, fede e scienza. Ma cosa accade quando l’invisibile sembra toccare la realtà?

L’Esorcista: tra cinema e cronaca

Nel 1973 uscì L’Esorcista, diretto da William Friedkin, tratto dal romanzo omonimo di William Peter Blatty. Il film racconta la possessione di Regan, una bambina alle prese con un’entità demoniaca. Le scene scioccanti – vomito verde, levitazioni, bestemmie – hanno segnato l’immaginario collettivo.

Meno noto è il fatto che la storia si ispira a un caso reale: quello di “Roland Doe”, un ragazzo di 14 anni sottoposto a esorcismi nel Maryland nel 1949. I gesuiti che intervennero riportarono scritte che comparivano sul corpo del giovane, oggetti che si spostavano da soli e voci sovrumane. Il caso è stato documentato anche da The Washington Post.

La maledizione di Tutankhamon: mito o verità?

Nel 1922 l’archeologo Howard Carter aprì la tomba di Tutankhamon, in Egitto. Lord Carnarvon, finanziatore della spedizione, morì poco dopo per una setticemia causata da una puntura di zanzara. A seguire, altri membri del team morirono per cause misteriose: infarti, infezioni, incidenti.

La stampa parlò subito di “maledizione del faraone”. Ma secondo studi scientifici successivi, la causa più probabile fu l’esposizione a batteri e muffe tossiche presenti nella tomba sigillata per secoli.

Il caso Anneliese Michel: oltre l’orrore

Nel 1976, in Baviera, Anneliese Michel, una studentessa tedesca di 23 anni, morì dopo 67 esorcismi eseguiti in dieci mesi. I suoi genitori e due sacerdoti furono condannati per omicidio colposo.

Anneliese soffriva di epilessia del lobo temporale e manifestava disturbi psicotici. Ma nei nastri audio delle sedute si sentono voci distorte, minacce in lingue antiche e bestemmie. Lei diceva di essere posseduta da Lucifero, Hitler, Caino e Nerone. Il caso ha ispirato il film L’esorcismo di Emily Rose (2005).

Quando la realtà supera la finzione

Il 13 marzo 2021, un gruppo di ricercatori ha condotto un’indagine sul paranormale in un ex ospedale psichiatrico in Scozia. Durante l’esplorazione, hanno registrato interferenze audio, sbalzi di temperatura e rumori inspiegabili. I file audio sono stati resi pubblici, ma nessuno è riuscito a dare spiegazioni certe.

Riti satanici: reale o folklore?

Nel 1998, a Chiavenna (SO), tre adolescenti assassinarono suor Maria Laura Mainetti con 17 coltellate, affermando di aver compiuto un rito satanico. Il delitto scioccò l’Italia. Le ragazze avevano pianificato tutto e dichiararono di voler offrire “un sacrificio al diavolo”.

E la scienza cosa dice?

La scienza ufficiale non riconosce l’esistenza del demoniaco, ma ammette che la suggestione può produrre effetti potentissimi. Chi crede di essere posseduto può sviluppare: dissociazione della personalità, mutismo selettivo, paralisi temporanea, crisi psicotiche.

L’intelligenza artificiale può essere posseduta?

No, secondo ogni principio razionale. L’AI è un sistema privo di volontà, coscienza, anima o libero arbitrio. Tuttavia, alcuni ritengono che immagini, video, messaggi subliminali possano essere veicoli di influenze oscure attraverso lo schermo.

Il confine sottile tra credere e conoscere

Tra fede, scienza, storia e fiction, il male resta una realtà viva. Forse non nella forma classica di un demone, ma nei traumi irrisolti, nelle paure profonde, nell’ombra psicologica che ciascuno di noi porta dentro.

Che si tratti di possessione, suggestione o maledizione, l’esperienza del “male” continua a interrogare l’uomo moderno. E nessuna intelligenza artificiale potrà mai sostituire la risposta che ciascuno sceglie di darsi.

E voi, ci credete?
Pensate che il male sia solo un’invenzione dell’uomo… o qualcosa di più reale di quanto vogliamo ammettere?

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