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Non si ferma il conflitto in Ucraina

La venticinquesima giornata di guerra si è aperta con le sirene degli allarmi antiaereo che hanno suonato in quasi tutte le regioni dell’Ucraina.


Ci sono state bombe a Kiev, bombe a Donetsk, bombe a Kharkiv .

Nella seconda città dell’Ucraina, che si trova al confine con la Russia, sono stati colpiti i quartieri residenziali. Esplosioni anche a Mariupol , dove l’esercito Russo è all’interno della città e si combatte quartiere per quartiere, casa per casa.

A Mariupol è stata bombardata una scuola d’arte in cui, secondo le autorità cittadine, trovavano rifugio circa 400 civili tra donne e bambini. La situazione, secondo la Municipalità, in città è molto grave e alcune persone starebbero letteralmente morendo di fame per la mancanza di cibo, acqua, elettricità e l’interruzione totale delle comunicazioni.

Sempre la Municipalità riferisce che ci sarebbero 10.000 persone da evacuare dalla città.

Mariupol è un punto strategico per l’esercito Russo, poiché affaccia sul mar d’azov e permetterebbe di collegare le truppe nelle zone occupate dalla Russia.

Mar d’azov, tra l’altro, di cui le autorità ucraine dichiarano di aver perso il controllo quindi lo sbocco sul mare

Mosca oggi ha dichiarato di aver utilizzato ancora una volta dei missili supersonici kinzhal e dei missili kalibr, che partirebbero dal Mar Nero per distruggere le difese della dell’esercito ucraino.

I russi hanno dichiarato anche di aver distrutto nella notte 62 obiettivi militari, tra questi una base di addestramento a Zhytomyr 160 km dalla capitale Ucraina, nell’attacco secondo il Cremlino sarebbero 100 mercenari, così li definisce Mosca, che avrebbero perso la vita.

Intanto si aprono i corridoi umanitari ben 7 nella sola giornata di ieri attraverso i quali sono state evacuate 6.700 persone.

Attraverso questi corridoi Verdi, Tra l’altro 71 orfani sono stati evacuati da un orfanotrofio di Sumy dopo due settimane.

Mosca dichiara di aver evacuato da inizio invasione 300.000 persone dal Donbass e di aver mandato aiuti umanitari

Nella notte a Kreminna Le truppe russe hanno aperto il fuoco su una casa per anziani, nella regione ucraina di Luhansk, uccidendo 56 persone.

Gravissime ancora le dichiarazioni di Iryna Vereschuk la vicepremier Ucraina riferisce che nell’avanzata, le truppe russe stanno stuprando e uccidendo donne. La notizia è però ancora da verificare.

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