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Il Napoli crolla ad Empoli

Al Castellani di Empoli il Napoli si gioca le ultime chance per rimanere attaccato al treno scudetto.

Inter vincente senza storia contro la Roma,  che non è riuscita a ripetere la stessa gara del Maradona e incassa tre reti dai nerazzurri che adesso staccano il Napoli portandosi a 72 punti con ancora una gara da recuperare, in attesa del Milan che gioca il posticipo contro la Lazio di Sarri.
Spalletti  osa e mette in campo Osimhe, Mertens, Insigne e Lozano,   dal primo  minuto. Le scelte assai offensive negli intenti non portano però i risultati sperati. Azzurri lenti e compassati, quasi timorosi sulla fascia destra dove Zanoli non spinge e sbaglia tanto, a centrocampo la cerniera composta da Fabian Ruiz e Anguissa sembra debole e viene sistematicamente scavalcata dal centrocampo numericamente maggiore di Toscana, in attacco Mertens Lozano e Insigne servono pochissime palle al centro per Osimhen che sembra sempre troppo solo.

Per i primi 40 minuti la partita quindi rimane bloccata e proprio nel momento peggiore in cui l’empoli ha creato sicuramente molto più rispetto a Napoli, esce fuori la giocata del singolo, l’azione nasce sulla destra al 42esimo con un cross di Lozano, Osimhen che intelligentemente lascio il pallone per il meglio posizionato Mertens, che azzecca la zampata vincente e regala il gol del Vantaggio a Napoli.

Nel secondo tempo Spalletti sostituisce Zanoli, reduce peraltro da una gastroenterite con  Malcuit, scelta che si rivelerà purtroppo assai infelice.

Dopo appena due minuti, Parisi perde una palla micidiale, recuperata prontamente da Anguissà che avanza e vede  Insigne sulla sinistra servendolo con un cioccolatino al bacio, che il trequartista napoletano mette in porta di sinistro.

Si sblocca finalmente Lorenzo che segna il goal numero 121con la maglia azzurra. L’Empoli non si scompone e imbastisce buone trame di gioco senza però rendersi pericoloso. Al 62esimo tocca a Zielinski dare il cambio a Lozano tra i più attivi nel primo tempo. Minutaggio invece per il polacco reduce da una lunga crisi che il tecnico cerca di recuperare, senza però riuscirci. Al 70esimo Anguissà ruba un altro pallone e serve Osimhen che di prima gira in porta con deviazione della retroguardia empolese.A settantacinquesimo l’azione più bella forse per il Napoli che parte in contropiede grazie a Osimhen scatenato sulla fascia destra, il nigeriano vede libero al centro dell’area Mertens e lo serve con il belga che allarga a sinistra immediatamente per l’occorrente Lorenzo Insigne che questa volta però spara alto.

Ultima azione per Dries che Mister Spalletti tira fuori per un meritatissimo applauso sia dei tifosi del Napoli che di quelli dell’Empoli, che tributano a belga gli onori dovuti.

Entra quindi Politano. Da questo momento in poi è però il disastro. All’ottantesimo Malcuit compie un errore gravissimo, auto lanciandosi da solo e non riuscendo però invece nell’impresa, che porta L’Empoli ad avere la superiorità numerica, liberando Henderson che non fallisce insaccando dalla destra liberissimo.

Ancora una volta quindi i partenopei si fanno male da soli. Ma i disastri non finiscono qui.  Ottantunesimo, rischia ancora grosso il Napoli con un’azione che si sviluppa sulla destra, dove Bajrami non sfrutta l’assist al bacio e spara alto sulla traversa. Passa poco però quando Meret la fa ancora più grossa e con la palla sui piedi in rimessa, cincischia con Pinamonti  che in agguato ruba il tempo al portiere e sul rinvio mette la gamba segnando il 2-2.

Il peggio però deve ancora venire, come un pugile all’angolo il Napoli barcolla e i toscani ne approfittano, sfruttando un contropiede sulla destra, dove sempre Henderson trova un autostrada, la palla arriva ancora a Pinamonti che beffa un inguardabile Malcuit e segna il 3-2, che sancisce il risultato finale.

Game over per i partenopei che dicono definitivamente addio alle ambizioni scudetto. Gravissimo il contraccolpo per il Napoli che non perdeva una gara con doppio vantaggio addirittura dal 1942.

Purtroppo qualsiasi commento appare a questo punto superfluo. Il Napoli è ufficialmente in crisi e a questo punto occorrerà seriamente guardarsi alle spalle. Come fare per uscire da queste macerie? Compito arduo che la società dovrà necessariamente affrontare anche se con scelte dolorose, per tentare di preservare almeno il prossimo futuro. 

EMPOLI (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic, Luperto, Viti, Parisi; Zurkowski, Asllani, Bandinelli; Verre; Cutrone, Pinamonti. Allenatore: Andreazzoli. 

A disposizione: Ujkani, Furlan, Luperto, Ismajli, Cacace, Fiamozzi, Stulac, Verre, Benassi, Henderson, Di Francesco, La Mantia. 

NAPOLI (4-3-3): Meret; Zanoli, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Fabian Ruiz, Demme, Lozano; Mertens, Osimhen, Insigne. Allenatore: Spalletti. 
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