Incalza il dibattito politico sulla crisi energetica che stringe nella morsa l’Italia e tutta l’Europa.
Le nostre proposte sono sul tavolo, ribadiscono dal PD, a cominciare dal contratto luce sociale per fornire energia gratis fino al 50% alle famiglie con redditi medio bassi.
Di Maio annuncia che in caso di vittoria proporrà di far pagare allo stato l’80% della bolletta delle imprese fino a fine anno, mentre la sinistra esorta l’ esecutivo a diffidare le aziende energetiche che non hanno pagato le tasse sugli extra profitti, proprio nove miliardi vanno recuperati secondo il leader 5 Stelle che vorrebbe estendere questa tassazione anche settori farmaceutici e assicurativi.
Conte poi attacca sull’energia che sta strangolando aziende e famiglie, “lo abbiamo preventivato ma loro non ci hanno ascoltato”
Anche Carlo Calenda vede all’orizzonte un doppio Tsunami, energetico finanziario, che rende indispensabile sedersi a un tavolo e portare una soluzione.
Forza Italia si dice disponibile Ma Silvio Berlusconi guarda anche a Bruxelles, solo l’Europa unita può far valere i nostri interessi spiega
Salvini replica, con una proposta al consiglio dei ministri da 30 miliardi e un tetto del 4% agli aumenti delle bollette.
FDI si dice pronta ad andare in Parlamento già domani. Giorgia Meloni dichiara possibile tagliare immediatamente le imposte sulle energie.
I due leader del centrodestra intanto si incontrano a Messina rivendicando l’unità della coalizione, le divisioni Le lasciamo agli altri, uniti si vince, scrivono sui social e rilanciano anche i tempi della sicurezza e emergenza.