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Sassuolo Juve 4-2. I bianconeri falliscono l’aggancio alla vetta.

Il Sassuolo batte la Juventus 4 a 2 e arresta, almeno momentaneamente  i sogni di gloria dei bianconeri. 

la vittoria degli Emiliani non segna però solo il passo alla squadra juventina, ma lascia il campo a ben più ampie riflessioni sulla distribuzione dei valori in campo..

La Juventus in questi ultimi giorni veniva data tra le più accreditate formazioni a vincere il campionato. Alcuni riferivano che tale convinzione nascesse dal fatto che non avendo l’impegno delle Coppe potesse concentrare tutti i suoi sforzi nel campionato, libera da qualsiasi pensiero, altri invece sottolineavano la forza della Rosa bianconera al punto che tre giorni fa appena, un notissimo commentatore sportivo preconizzava su Twitter che la Juventus e l’Inter potessero addirittura raggiungere i 100 / 101 punti a fine campionato… chissà come prenderà questa sconfitta equivalente forse ad una doccia gelata, lo stesso commentatore che forse qualcun altro avrebbe invitato a più caute e prudenti considerazioni.

Fatto sta che il Sassuolo, che per altro nelle ultime quattro partite ha incassato il maggior numero di reti del campionato, certamente non partiva con i favori del pronostico, lì dove invece la Juventus sembrava squadra solidissima e sicuramente Favorita sul campo degli Emiliani.

Il calcio però ancora una volta ha detto che la sfera è tonda e che qualsiasi certezza può sgretolarsi tristemente dopo i famosi 90 minuti di gioco. Accade quindi che la Juventus possa perdere 4 a 2 sul campo del Sassuolo che non ha assolutamente demeritato la vittoria, così come il Barcellona sotto con il Celta Vigo in casa all’81 segni tre gol in 9 minuti e vinca una partita che oramai si dava persa.

Succede ancora che il Milan in casa con il Verona porti a casa la vittoria grazie a un solo gol, per altro favorito da un errore della difesa avversaria, in una partita nella quale il rumore più forte sugli spalti è sembrato essere quello degli sbadigli.

Questo signori è il gioco del calcio, perché di gioco si parla. In questi ultimi giorni invece in casa Napoli suonano forte le fanfare di chi a destra e a manca parla di sventure e cataclismi, abbattutisi sulla squadra partenopea,  rea dopo due vittorie consecutive, di avere patito una sconfitta in casa con la Lazio e un pareggio in quel di Marassi contro il Genova,  raccolto negli ultimi minuti di gioco. Non è bastato per altro Neanche la vittoria nella prima giornata di Champions ottenuta in Portogallo contro il Braga, unica tra le italiane, a sopire i malumori e le iatture di quelli, tanti onor del vero, che davano (e danno) il Napoli per spacciato e con un piede nella fossa.

Aappare evidente che si passa da un estremo all’altro, una sorta di montagne russe sulle quali un giorno si vive da campioni e l’altro da c…….

Premesso che dopo appena Cinque Giornate è difficile anche solo lontanamente lanciarsi in dichiarazioni che potrebbero ritorcersi contro, piu saggio sarebbe attendere,  i conti si sa si fanno alla fine e a tal proposito  un famoso cantautore napoletano che risponde al nome di Edoardo Bennato, fu autore tempo addietro di una canzone il cui titolo era “abbi dubbi” ebbene riteniamo che forse più giusto sarebbe avete qualche dubbio a fronte di così tante certezze, poiché avere dei dubbi significa porsi degli interrogativi, ragionarci sopra e darsi delle risposte, ma soprattutto avere pazienza, perché il tempo possa fugare qualsiasi pronostico azzardato. 

Il tempo altro fattore determinante…. lasciamo  tempo alle squadre, lasciamo tempo agli uomini  e in questo caso ad un allenatore, Rudi Garcia già messo sulla graticola e dato come prossimo partente, vittima dell’Ira funesta del presidente De Laurentiis, affinché lo stesso possa dare la propria impronta e trasmettere le proprie idee agli uomini in campo.

Crediamo che dopo appena 5 giornate questo gli sia quantomeno dovuto.

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