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Braccio di ferro tra sindacati e governo. Confermato lo sciopero del 17 novembre.

È Scontro tra governo e sindacati sullo sciopero generale del 17 novembre.

Secondo il garante non ci sono i requisiti, ma cgil e uil non fanno sconti e confermano l’agitazione.

E tempo di cambiare questo lo slogan dei sindacati.

I motivi dello sciopero di venerdì 17 proclamato da cgil uil, contro la manovra del governo Meloni.

La commissione di Garanzia chiedeuna rimodulazione della protesta, cgil e uil confermano lo stato di agitazione, i sindacati non si siederanno ad un tavolo, perché il ministro Salvini non può imporre limitazioni.

Pronta la replica del ministro leghista “non cancellerò il diritto di sciopero che è garantito dalla costituzione, ma non si può tenere in ostaggio un intero paese”

I cinquestelle sottoscrivono le ragioni dello sciopero e una adesione ai sindacati arriva anche dal partito democratico che chiede l’audizione della commissione di Garanzia sugli scioperi.

La segretaria del pd Shlain condanna le interferenze che penalizzano i lavoratori calpestando il loro diritto di scioperare.

“È tempo di cambiare il paese, salvini dovrà avere rispetto per i lavoratori e le lavoratrici” così il leader della cgil Maurizio Landini

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