Il Napoli batte il Cagliari e sale al quarto posto in attesa delle gare di Bologna, Roma e Fiorentina.
I partenopei fanno fatica a sbloccare la gara contro un Cagliari quadrato e agonisticamente deciso.
La manovra azzurra risulta troppo lenta e scolastica, pericolosa sulla catena di destra con Di Lorenzo, Politano e Anguissa e poco incisiva sulla sinistra con Natan e Cajuste che supportano poco le giocate di kvaratskhelia.
Osimhen ancora non al cento per cento gioca un primo tempo eccessivamente statico per i suoi standard, ma risulta più pericoloso nel secondo tempo quando gli spazi a disposizione aumentano.
Nonostante le tante occasioni per gli azzurri , la squadra sarda rimane in partita fino alla fine.
Direzione arbitrale discutibile , sia nella gestione dei cartellini che nel gol annullato ingiustamente a Politano; Osimhen in fuorigioco non partecipata all’azione del gol .
L’ingresso di Mario Rui , accompagnato da l’ovazione del “Maradona”, fornisce maggiore qualità alla manovra azzurra e Il Napoli passa in vantaggio proprio grazie a un’ azione del portoghese; Kvaratskhelia serve Il terzino partenopeo, cross al centro e Osimhen realizza di testa.
I partenopei nonostante il pareggio dei sardi , ritrovano il vantaggio grazie ai suoi talenti; il nigeriano si mette in proprio e serve al centro Kvaratskhelia che regala al Napoli tre punti.
Partita sofferta fino alla fine per la poca precisione degli azzurri sotto porta e per una direzione di gara che lascia ancora una volta a desiderare.
Abbandonato, per il momento, il sogno scudetto, il Napoli ha tanto da dire in questa stagione : piazzamento tra le prime quattro , ottavi di Champions, Coppa Italia e qualificazione Mondiale dei Club.