Dove eravamo rimasti. Il Napoli campione d’italia inaugura l’inizio del nuovo campionato con il tricolore appuntato sulla divisa.
Un nuovo Mister Messier Garcià e alcuni nuovi innesti non hanno cambiato più di tanto l’immagine della squadra azzurra. Allo stadio Stirpe di Frosinone la scena è sempre la stessa, il Napoli impone il suo calcio e vince contro la squadra di casa per 3 a 1
Raccontavamo di un Napoli con una nuova veste ma che nella sostanza non è altro che la conferma della squadra schiacciasassi dello scorso campionato. Prima vittoria in trasferta senza se e senza ma, immediatamente alla testa della classifica, Victor Osimehen già capocannoniere dello scorso anno che si riconferma condottiero del napoli con 2 reti, Matteo Politano autore dello scorso campionato di uno dei primissimi gol contro il Verona ancora in rete in occasione della prima. Anche quest’anno quindi niente di nuovo sotto questo cielo.
A onor del vero c’è da registrare che il Frosinone e andato in vantaggio al 7º minuto, grazie ad un pasticcio del nuovo, acquisto del napoli Cajuste, schierato titolare dal primo minuto a centrocampo al posto di Frank Anguissa. Feroce mischia conseguente un calcio d’angolo e fallo del neo acquisto che procura un calcio di rigore assegnato ai ciociari. Dal dischetto non sbaglia Abdu Harrui che manda il pubblico in delirio e la squadra che sembra prendere un po’ di confidenza contro i campioni d’italia.
Ma il Napoli mantiene la calma e al 24º tocca a Matteo Politano raddrizzare la gara, dopo un’azione ben costruita con un tiro di sinistro dal centro dell’area di rigore realizza il gol del pareggio.
Non basta, dopo pochissimo tocca a Giacomo Raspadori schierato dal primo minuto siglare il gol del 2 a 1 annullato però per un fuori gioco millimetrico.
Quando però il gioco si fa duro i duri entrano in campo e tocca come sempre a Victor Oshimen prendere la patata bollente, splendida azione al 42º del capitano Giovanni di Lorenzo che con una galoppata lungo l’aut di destra non si lascia sopraffare dal difensore avversario che in tutti i modi cerca di atterrarlo e di prepotenza entra in area, servendo un assist perfetto al numero 9 partenopeo che l’uomo in maschera tramuta letteralmente in oro con un bolide che Si conficca sotto la traversa lasciando il portiere avversario letteralmente stecchito. 2-1 per il napoli che chiude così il primo tempo in vantaggio segnando il territorio e soprattutto la legge del più forte
Secondo tempo che vede In buona sostanza praticamente nulle le azioni per i padroni di casa se non uno splendido paolo colpito su calcio di punizione da parte di bàets nulla di più però per il Frosinone che si spegne e lascia campo al napoli che diventa padrone del gioco.
Sì arriva al minuto 79 ed è ancora Victor Oshimen splendidamente lanciato in un solitario contropiede realizzare il gol del 3 a 1 piazzando un destro preciso alla sinistra dell’incolpevole portiere.
incomincia quindi la girandola delle sostituzione Che non cambia però nei fatti la sostanza. Napoli vincente in ciociaria a 3 a 1 in attesa per altro nell’ultimo rinforza promesso dal presidente che porta il nome di Gabry Veiga giovanissimo talento spagnolo in predicato di vestire la casacca azzurra.
Nessun commento invece per i soliti beceri commenti inneggianti il Vesuvio, non meritori di alcun approfondimento. Onestamente Frosinone merita di più.