Nella giornata odierna, 09/03/2024, PassNews.it si trovava al castello Santa Caterina, di Pollena Trocchia, per intervistare vari esponenti di Forza Italia sulla sicurezza stradale e sul progetto portato avanti dal SIPA (Sindacato Italiano dei Periti Assicurativi).
Presenti al castello – per la presentazione del candidato campano all’EuroParlamento, inserito nelle liste del PPE, l’Onorevole Fulvio Martusciello – il Sen. Maurizio Gasparri, l’On.le Annarita Patriarca, l’Avv. Francesco Pinto, oltre a personalità importanti come il magistrato Catello Maresca, il Sindaco di Casalnuovo Massimo Pelliccia e la maggior parte dei sindaci sostenuti da FI.
L’intervento di Catello Maresca
Il magistrato Maresca – intervistato da noi sulla possibilità di aggiungere, come materia di insegnamento nelle scuole, l’educazione stradale – ha così risposto: “Tutti i momenti destinati all’approfondimento, alla cultura, per essere più ampi nel ragionamento, per me sono momenti positivi nei quali inserire, nei relativi percorsi di formazione, elementi specifici perché poi il tecnicismo di alcune materie va affrontato in maniera particolare. Non si può pensare che facendo un ragionamento diffuso di educazione civica, hai dato anche degli elementi di educazione stradale. Sono argomenti che vanno approfonditi.” – Poi ha aggiunto – “Credo che sia importante anche destinare degli spazi specifici, tecnici, perché sono argomenti sensibili e importanti da affrontare anche in giovane età con una tecnica di apprendimento che deve essere commisurata all’età”.
Riguardo, invece, l’ampliamento nell’ambito della realtà urbana ha affermato: “Se già gli istituti scolastici recepiscono queste indicazioni centrali e si danno da fare sull’approfondimento, si è già a buon punto. Poi è chiaro che, da un punto di vista territoriale, bisogna lavorare sulle direttrici maggiormente a rischio come quelle strade che diventano, purtroppo, teatro di incidenti e di situazioni anche drammatiche che vanno monitorate, controllate di più, vanno, se possibile, anche modificate e, quindi, cominciare ad alzare l’attenzione su queste cose”.
Infine, interpellato sulla velocità dei lavori sulle strade urbane ed extraurbane, ha aggiunto: “Come tutti i lavori e come tutte le situazioni, la tempistica che noi scontiamo al Meridione è sempre più complicata; soprattutto quando si tratta di definire i lavori nei tempi previsti. Ciò dipende, anche, dall’attenzione delle amministrazioni che sono interessate, mentre per le strade extraurbane, credo che avendo una competenza sovracomunale, hanno un riferimento specifico e, forse, scontano la difficoltà di non avere un diretto contatto col territorio;” – per poi specificare che – “attraverso la mobilitazione, l’associazionismo, l’attenzione che può derivare dalla forza dell’opinione che sollecita gli interventi, può essere un elemento positivo per velocizzarli”.